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Dalmazia del sud in camper - da Orebić a Dubrovnik

Giorno 1 - 2: Orebić

Neretva

Che il punto di partenza per questo tour sia la cittadina di Ploče, situata sulle fertili coste del fiume Neretva. Onde evitare la lunga e stancante guida verso la penisola di Sabbioncello (Pelješac) lungo le serpentine del litorale, consigliamo di prendere il traghetto a Trpanj, lontano solo un paio di chilometri dal centro principale della penisola, Orebić.

Questo posto risale al periodo degli Illiri, e poi si è sviluppato in cittadina di capitani marini e sull'intera penisola troverete affascinanti ville di capitani che testimoniano dei tempi di gloria dei marinai locali (se desiderate assaporare le testimonianze di questi tempi, visitate il Museo marino).

Le spiagge di sabbia ed il mare cristallino sono impreziosite dalla vegetazione di cipressi, agavi, mandorli e ulivi. È una località particolarmente amata dagli amanti del surf, grazie alla naturale protezione del canale di Curzola e delle sempre forti correnti.

Qui vi riposerete sicuramente, in questo ambiente di natura incontaminata e di gente locale ospitale che vi offrirà un bicchiere di vino rosso autoctono, il plavac di Pelješac.

Giorno 3 - 4: Isola di Curzola (Korčula)

Curzola

Un'altra praticità di Orebić è il fatto che in una sola ventina di minuti vi troverete sull'isola di Curzola (Korčula), ed in altri 5 minuti sarete nell'omonimo posto, fatto che vi da la possibilità di fare un salto sull'isola anche solo per prendere un caffè nella sua riva.

Il centro storico della città di Curzola (Korčula) è situato nella penisola ed è circondato da torri e fortezze, che da lontano la fa sembrare interamente una fortezza.

Durante le passeggiate per le sue vie non potete non osservare che quasi tutte le facciate delle case sono adornate da stemmi di nobili, di vescovi o di duchi, manufatti di ottimi scalpellini di Curzola, e sono proprio loro, accanto ai costruttori di navi, le caratteristiche di quest'isola.

Anche il resto dell'isola si merita un po' d'attenzione - è abitata sin dall'Antichità, ed il primo catalogo turistico dell'isola è stato stampato già nel 1914. a Vienna! Oggi, grazie al clima mite, l'aria pura ed il mare pulito nonché ai fanghi curativi qui è particolarmente importante il turismo salutare.

Anche quest'isola vi stupirà con le sue meravigliose spiagge, ma anche con le antiche località isolane perdute in tempi remoti. Sull'altra parte dell'isola c'è la più grande località dell'isola, Vela Luka, di cui si canta in numerose canzoni dalmate. Visitate il luogo di villeggiatura estiva Kaštel in cui si trova la valorosa collezione archeologica dal periodo neolitico dal nome Vela spilja (Grotta grande).

Giorno 5 - 7: Dubrovnik

Dubrovnik

Ritorno da Korčula a Orebić sulla penisola di Pelješac. Quando dalla penisola starete scendendo verso Dubrovnik, fermatevi nelle località di Ston e Mali Ston. Tranne che per le muraglie lunghe 5 km che nel 14-esimo secolo, quando sono state costruite, erano il maggiore progetto tra le fortezze d'Europa, questi posti sono famosi per le loro saline e gli allevamenti di ostriche e vi consigliamo vivamente di fare una pausa pranzo proprio qui. La pausa seguente potete farla nella cittadina di Trsteno, famosa per il suo arboreto, l'unico della costa adriatica.

Quando entrerete a Dubrovnik, perla autentica di architettura a livello mondiale, qualsiasi guida diventa inutile perché semplicemente l'intera città si merita la vostra attenzione. Dal 1979 Dubrovnik si trova sulla lista di beni culturali dell'UNESCO, ed una volta era centro della Repubblica di Ragusa, unica città-stato della costa orientale dell'Adriatico, concorrente della Repubblica di Venezia.

La sua ricchezza d'una volta si può vedere ad ogni angolo perché questo piccolo stato era tra i più sviluppati nel mondo di allora. Di quanto Dubrovnik fosse all'avanguardia forse ne parla il fatto che la città già dal 1416 abbia bandito la schiavitù, per prima in Europa (153 anni prima dell'Inghilterra!) Dubrovnik è una destinazione molto mondana, e quindi non stupitevi nel caso che incontriate qualche personaggio famoso da red carpet.

Mostar - Vecchio ponte - Báthory Péter

Giorno 8: Međugorje e Mostar

Se avete ancora del tempo, al ritorno dalla valle di Neretva potete partire per Međugorje in Bosnia ed Erzegovina, uno dei santuari cattolici più famosi al mondo, rinomato per l'apparizione della Vergine Maria, e che viene visitato da circa un milione di cattolici all'anno.

Se proseguite verso l'entroterra, fermatevi anche a Mostar, città famosa per il vecchio ponte del 16 secolo che si trova sulla lista del patrimonio culturale patrocinato dall'UNESCO, e che respira un'aria di tempi passati in cui per secoli si sono mescolate le culture orientale ed occidentale.

Dalmazia del sud e Dubrovnik
 

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