Giorno 1 - 2: Spalato (Split)
La strada da Traù verso Spalato vi condurrà attraverso sette luoghi che sicuramente vi sbalordiranno con i loro nomi – si tratta di 7 villaggi formatisi intorno a 16 castelli che i nobili di Spalato e Traù hanno costruito in tempi antichi per la protezione dei contadini e del raccolto.
Prima di scendere a Spalato visitate Salona, uno degli ultimi rifugi dei reali romani d'Occidente dopo la caduta del reame. Visitate gli scavi archeologici della città antica fondata nel 1. secolo avanti Cristo, e che nei giorni di gloria contava sino a 60.000 abitanti.
Proprio gli abitanti di Salona hanno fondato la Spalato odierna, una vera bellezza mediterranea, città della ricca storia, della più bella riva al mondo (secondo i suoi abitanti), dello specifico gioco „picigin“ (vi si organizzano addirittura i campionati mondiali), e naturalmente del calcio (che non vi venga in mente di parlare male a voce alta della squadra di calcio Hajduk).
La città è una stupenda combinazione di metropoli urbana, di ritmo veloce e del tipico relax marino tanto caratteristico di questa parte del Mediterraneo. Visitate assolutamente il Palazzo di Diocleziano, e se vi ci trovate di fronte a mezzogiorno, parteciperete al cambio della guardia durante la quale lo zar in persona terrà un discorso e vi inviterà a palazzo.
La città è colma di monumenti storici ed eventi culturali, e uno dei più interessanti è il festival internazionale Estate culturale di Spalato, che rappresenta un nesso straordinario tra opera, teatro, balletto, concerti, rassegne dei film esibizioni, performance...
Non perdetevi l'arrampicata sul monte e bosco parco chiamato Marijan che vi offrirà una vista unica sulla città e i dintorni (qui una volta era situato il tempio della dea della caccia degli antichi Romani, Diana).
Allo stesso tempo Spalato pullula di divertimento notturno, le sue vie sono sempre vive e gli abitanti pronti a divertirsi – e questo spirito in generale prende anche gli ospiti che vi si trovano solo di passaggio.
Giorno 3: Omiš
Quando sarà ora di abbandonare Spalato e di riposarsi dal suo tram tram, fate di Omiš la vostra prossima destinazione. Si tratta di una piccola cittadina alla foce del fiume Cetina che tramite un'imponente porta di pietra scende nel mare.
Se desiderate assaporare la ricca storia dei pirati caratteristica per questa zona, visitate le fortezze Fortica e Mirabela, situate alle falde del monte Dinara da cui si gode un meraviglioso panorama sul canyon del fiume Cetina, e le isole Brazza, Lesina e Šolta.
Per la specifica combinazione del fiume e del mare, qui troverete delle spiagge molto belle, il mare fresco e numerose possibilità di praticare attività sportive, e consigliamo vivamente il rafting sul fiume Cetina ed il paragliding, poiché in questo modo conoscerete veramente questo lougo sbalordente.
Giorno 4: Makarska
In viaggio da Omiš verso Makarska fermatevi a Brela, vi stupirà con il suo mare cristallino ed i 6 km di spiagge di ciottoli naturali, come con il profumo della pineta. Le belle spiagge proseguono verso Makarska, alla quale l'entroterra di Biokovo (1762 m) offre delle condizioni climatiche particolari. Qui anche il peggior calore estivo è sopportabile grazie al maestrale rinfrescante. L'ubicazione della città naturalmente protetta una volta era rifugio di pirati e commercianti, ed oggi di yacht e navi turistiche. Makarska è sempre molto vivace, soprattutto nelle ore serali quando la riva si trasforma in una vera promenade colma di numerosi visitatori in cerca di divertimento. Durante le passeggiate serali visitate il monastero francescano oppure il santuario Vepric la cui grotta naturale ed il paesaggio con collinette, la folta vegetazione ed il ruscello ricordano Lourdes in Francia.
Quando vi arrampicherete per le falde del parco naturale di Biokovo, montagna che in modo imponente domina il mare, non scordatevi di portare la macchina fotografica, perché a parte che incontrerete numerose curiosità naturali, vi si aprirà anche una vista panoramica immensa sull'intero litorale di Makarska. E' interessante il fatto che a Biokovo durante i mesi estivi, nel periodo in cui ancora non c'erano frigoriferi, da numerose grotte ghiacciai veniva estratto il ghiaccio e poi trasportato in tutti i dintorni a scopi ristorativi.
Giorno 5 - 6: Isola di Brazza (Brač)
Da Makarska, in una sola ora di macchina potete visitare l'isola di Brazza, la più grande tra le isole dalmate (395 km2).
L'isola di Brazza e famosa per il suo formaggio, la carne d'agnello e le specialità di pesce nonché il vino „plavac“ della localita' di Bol (specie di vino rosso), ma anche per i venti favorevoli per gli amanti degli sport acquatici, i numerosi uliveti, le spiagge sabbiose, le antiche cave di pietra. La pietra bianca di Brazza è famosa in tutto il mondo, esistono affermazioni che anche la Casa bianca è stata costruita con essa.
Comunque, uno dei simboli più famosi è la particolare spiaggia Zlatni rat nella località di Bol, a forma di linguetta che si protende nel mare in profondità ed il cui aspetto non cambia dipendentemente dalle correnti (questo fenomeno l'avete notato sicuramente in uno dei materiali informativi della Croazia).
Consigliamo una visita al monte Vidova Gora cima più alta dell'arcipelago adriatico (780 m) da cui si gode la vista sulla penisola di Sabbioncello, Lesina, Curzola, Issa e Busi, come il deserto Blace, ovvero la Chiesa ed il monastero che sotto un'alta scogliera hanno fondato dei sacerdoti glagoliti nel 16 secolo. Nelle vicinanze di Milna, non mancate di fare una nuotata in una delle spiagge nascoste di sabbia e ciottoli quali Lučice, Pasike, Maslinova, ecc.
Giorno 7 - 8: Isola di Lesina (Hvar)
Isola di Lesina è un'altra delle isole da visitare assolutamente, e il modo più veloce per raggiungerla è imbarcarsi a Drvenik sul traghetto per Sućuraj. Lesina viene spesso posizionata tra le 10 più belle isole del mondo, e quindi non la mancate.
Subito dopo esser scesi dal traghetto, sull'isola con il maggior numero di giorni di sole in Croazia, vi sbalordirà il profumo di lavanda, gli ulivi antichi e i numerosi vigneti. Ci sono anche molti paesi da vedere, come Jelsa, Stari Grad, Vrboska e Sućuraj.
Il centro dell'isola oggi è la città di Lesina (Hvar), e sia che vi arriviate dalla terraferma o dal mare, da tutti gli angoli sembra un vero e proprio monumento, e gli edifici rinascimentali vi stupiranno sin da lontano. Il Teatro di Lesina è stato fondato nel lontano 1612 e si trattava del primo teatro urbano d'Europa. Non mancate la fortezza Fortica e la Cattedrale di Hvar.
Se vi siete stancati della guida per le vie curvose e dalla scoperta di numerose baie nascoste, consigliamo di visitare le isole Spalmadori (Pakleni otoci) con uno dei numerosi taxy boat. Le isole sono sparse come dei sassolini, qua e là nel mare limpido. E bisogna ricordare la ricca vita notturna di questa città, scoperta gia' da numerosi turisti da tutto il mondo per cui Lesina, come Dubrovnik, è diventata meta immancabile.
SETTE ITINERARI DI VIAGGIO